Il termine vuoto sul dizionario viene definito come “uno spazio privo di qualsiasi materia; qualcosa che non contiene nulla”.
La scultura in bronzo “Melancholy” dell’artista Albert Gyorgy ben rappresenta il senso di vuoto interiore che spesso affligge molti di noi.
L’opera raffigura un uomo seduto su una panchina, con un grande buco in mezzo al corpo, a simboleggiare l'enorme senso di vuoto che lo affligge; è come se questo sentimento attraversasse l’uomo da una parte all’altra del corpo e lo rendesse invisibile agli occhi di chi lo osserva. Il vuoto viene rappresentato proprio attraverso l’assenza della materia, rimandando in tal senso anche ad un profondo vuoto dell’anima.
Il termine ‘vuoto’ in psicologia fa riferimento a molteplici vissuti emotivi ai quali si tende ad associare una connotazione negativa. Sentire un vuoto è una sensazione che crea inquietudine, paura, terrore, tristezza, depressione. Chi si trova a confrontarsi con un senso continuo di vuoto tendenzialmente o lo nega e quindi tenta in vari modo di riempirlo, oppure ci sprofonda dentro crollando nel vortice dei vissuti depressivi.
Nella cultura giapponese il vuoto è considerato come la condizione a priori affinché il pieno possa esistere. Secondo la filosofia taoista e zen, il vuoto è quello spazio necessario che permette al soffio vitale di agire in un flusso continuo. In queste visioni dunque il vuoto è da intendersi come un “vuoto utile”, ricco di potenzialità espressive. Pensiamo alla musica, il vuoto, il silenzio è parte integrante di un brano musicale ed ha la stessa importanza delle note suonate, i musicisti sanno bene quanto sia importante riuscire a dosare bene i pieni ed i vuoti, le note e le pause.
Anche i fisici conoscono bene l’importanza del vuoto considerato che esso compone l’atomo tanto quanto la materia, il pieno.
In un percorso di psicoterapia il vuoto assume un ruolo centrale, riuscire a contattare il proprio vuoto interiore infatti è spesso il primo passo verso la conoscenza, la consapevolezza ed il cambiamento.
Senza il vuoto, i silenzi, il tempo sospeso, nulla può accadere, trasformarsi ed evolvere.
Dr.ssa Lucia Filetti - Psicologa e Psicoterapeuta