Durante l’impollinazione si muovono nell’aria sostanze allergizzanti che a molti causano sintomi come riniti, congiuntivite, orticaria, asma. Il corpo scambia gli allergeni per sostanze patogene e reagisce in propria difesa. La rinite allergica in particolare interessa le prime vie aeree ed è dovuta alla reazione eccessiva del sistema immunitario, che produce anticorpi verso sostanze per la maggior parte delle persone innocue, gli allergeni appunto, e innesca il rilascio di istamina, con effetto irritativo. L’approccio ideale sarebbe quello di cominciare a fine inverno un programma di prevenzione immunomodulante, per evitare reazioni “iper”. La medicina naturale ci viene in aiuto in tanti modi. In caso di SOS con sintomi importanti si può ricorrere a fitoterapici, oli essenziali, oligoelementi di ottima efficacia. Perché preferire estratti naturali agli antistaminici o ai glucocorticoidi nasali? Questi ultimi sono soluzioni “bloccanti” e “silenzianti”. In alcuni casi, per esempio nel caso dello spray nasale a base del principio attivo Ossimetazolina, o della Fenilefrina si possono avere effetti collaterali di non poco conto, tra i quali sonnolenza, epistassi, secchezza nasale e anche un aumento della congestione nel lungo periodo, detto effetto “rebound” o rimbalzo. Gli estratti naturali, grazie a principi attivi che dialogano tra loro nel fitocomplesso, hanno un’azione modulante piuttosto che soppressiva e portano una serie di benefici aggiuntivi ad ampio spettro. Mi piace dire che per lo più hanno “pro-indicazioni” invece di controindicazioni. Segue qualche esempio… anche se è sempre bene farsi consigliare. Per il raffreddore con perdite abbondanti e acquose con sensazione di naso pieno va molto bene il gemmoderivato Ontano Nero. In caso di riniti associate a sfoghi cutanei è utile il gemmoderivato di Ribes Nero. Per gli occhi rossi, infiammati, lacrimanti ci può venire in soccorso la tintura madre di Eufrasia. Per episodi di asma allergico è utile il gemmoderivato di Viburno. Tra gli oli essenziali l’antiallergico per eccellenza è quello di Ravintsara. Da portare sempre con sé se si soffre di allergie stagionali. Può bastare una semplice inalazione secca per calmare i sintomi: si fa cadere una goccia sul palmo della mano, si strofinano i palmi tra loro poi si pongono a coppa davanti al naso e si inspira a lungo e profondamente ripetendo più volte nell’arco di un quarto d’ora. Le possibilità di intervento e le combinazioni sono innumerevoli. La natura concentrata in estrazioni secche (compresse) o distillata in gocce ci viene in aiuto in modo sorprendente e meraviglioso. Silvia Zironi
Naturopata